Cucina con isola: quanto spazio serve e come sfruttarlo
 

Cucine con isola: quanto spazio ci vuole?

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Cucine con isola: quanto spazio ci vuole?

La cucina è uno degli spazi più importanti all’interno di una casa. Non solo è il luogo in cui si preparano i pasti, ma è anche punto di incontro della famiglia e il luogo dove molti possono esprimere la propria creatività e passione culinaria

Negli ultimi anni sono diventate sempre più popolari le cucine con isola: pratiche, comode, ma anche estremamente eleganti. Il successo, probabilmente, è dovuto dal fatto che l’isola centrale può avere molteplici funzioni e questo rende la cucina estremamente versatile. 

Ma non sempre le persone possono permettersene una, per questioni di spazio, dovendo dare un posto adeguato anche all’isola. Per riuscire a orientarsi nel capire come organizzare al meglio gli spazi, in questo articolo cercheremo di rispondere alla domanda: quanto spazio ci vuole per installare una cucina ad isola?

Qual è lo spazio minimo tra cucina e isola?

Il primo elemento da considerare quando si sta valutando se installare una cucina ad isola in casa propria è lo spazio che deve intercorrere tra questi due elementi, per permettere un movimento fluido e veloce tra le varie zone della cucina.

Ci deve essere, perciò, abbastanza spazio da riuscire a muoversi, ma tutto deve essere a portata di mano o al massimo pochi passi. Per fare questo, il primo aspetto da valutare è il cosiddetto “triangolo di lavoro”

È un triangolo immaginario che comprende il frigo, il piano cottura e il lavello, le tre zone della cucina in cui ci si muove maggiormente quando si prepara la cena o il pranzo. L’isola deve diventare un supporto a questo triangolo, e non un ostacolo

Inoltre, bisogna avere sufficiente spazio per poter aprire lavastoviglie e cassetti, potendosi muovere comodamente nonostante l’anta aperta e senza che questa sbatta contro i mobili di fronte. 

In linea generale, dunque, dovrebbero esserci tra i 100 e 120 cm di superficie libera, senza ostacoli, per garantire un triangolo del lavoro comodo e funzionale. Se questo spazio non dovesse essere presente, ma si desidera comunque tentare di installare una cucina con isola, è possibile valutare le opzioni e la situazione specifica con l’aiuto di un arredatore esperto.

Quanto deve essere grande una cucina per mettere l’isola?

Una volta stabilito quanta deve essere la distanza che intercorre tra cucina e isola, si passa a valutare l’intero arredamento e capire in che modo installarlo in casa propria. È ovvio, infatti, che una cucina del genere occupa più spazio, viste le dimensioni dell’isola e la necessità di potersi muovere liberamente intorno a questa. 

Ma, esattamente, quanto deve essere ampio lo spazio delle cucine ad isola? 

Innanzitutto, è necessario conoscere quanti metri quadri servono per una cucina abitabile, un numero che è stato visto deve essere di almeno 9 mq. In questo modo, si potrà garantire una gestione agevole del triangolo di lavoro senza ostacoli. 

Questo perché un’isola ha solitamente una larghezza di almeno 90 cm e una profondità di 60 cm, dimensioni che possono variare considerevolmente se si decide di installare un’isola con un lavello o un piano cottura (in questo caso la larghezza minima è di 200 cm e la profondità di 120 cm).

Per riuscire a prevedere quindi quanto spazio la nostra cucina con isola occuperà si può partire da queste misure, con la consapevolezza che per ogni aggiunta bisognerà aggiungere anche dello spazio per la libertà di movimento, come nel caso in cui si vogliano mettere degli sgabelli e trasformare l’isola in un piano snack.

Tipi di cucine ad isola: gli spazi più adatti

Le cucine con isola hanno tra i loro vantaggi non solo quelli legati agli spazi e alla comodità, ma anche un’estrema versatilità. L’isola infatti può essere impiegata in più modi e diventare un supporto diverso da cucina in cucina. 

Si può dire che esistono diverse tipologie di cucina ad isola, perciò, tra le quali le più comuni sono:

  • Isola con lavello e tavolo per i pasti. Posizionata al centro della stanza, il tavolo è leggermente più basso o può essere a scomparsa. 
  • Isola con contenitori e piano di lavoro. Un’ottima soluzione per avere un ampio spazio di lavoro, con cassetti e ripiani in più dove consegnare stoviglie o cibo.
  • Isola con piano di cottura. Perfetto per coloro che vogliono un’area dedicata alla cottura dei cibi, ma bisogna prestare attenzione all’allaccio dell’elettricità o del gas. Per questo, solitamente queste isole vengono appoggiate al muro.
  • Isola con piano snack. In questo caso l’isola funge da tavolo per la colazione o dove fare pasti veloci, senza coinvolgere la sala da pranzo e il tavolo. 

Queste sono solo alcune delle idee in merito a quali sono i tipi di cucine ad isola più utilizzate, ma talvolta si può optare per un arredamento e uno stile personalizzato, in base allo spazio o alle esigenze specifiche.

Per avere informazioni sulle cucine ad isola disponibili o un confronto con un esperto per un nuovo progetto è possibile rivolgersi a Mobilificio Mion ai numeri +39 049 625479 o +39 338 9855085, oppure alla mail info@mobilificiomion.it.

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